Dopo la guerra, la pace. E dopo la pace, ancora la guerra. Al termine del girone di andata della Lega Fantasolari che ha consacrato campione d'inverno una scintillante A.C. Pita, i presidenti delle squadre si apprestano a tornare alle armi, per combattere la battaglia piu' eccitante: quella del mercato. C'e' chi non dovra' agire perche' si e' ben comportato in fase d'asta a settembre (nessuno...), chi non potra' partecipare perche' e' dovuto fuggire in Afghanistan per problemi personali (avvistato con un satellite il presidente della U.S. Tregheta in una buca a meditare e a scrivere commenti sulla gente di colore), chi ha annunciato che avra' di meglio da fare che acquistare giocatori (si parla di un Von Sapuppen 'Special Guest' alla serata under15 del LimeLight), e chi invece, pur di presenziare, adottera' il metodo dell'asta virtuale via skype (il presidente Repossinger e' ormai da mesi in esilio a Buenos Aires dopo le innumerevoli condanne per intossicamento di minori tramite fumo passivo).
Detto questo, chi piu' chi meno, tutte le societa' avrebbero bisogno di qualche colpo per migliorare il proprio rendimento o, per quanto riguarda Gerosao (famoso per i suoi colpi ad effetto inverso a gennaio), per provare a peggiorarlo. Vediamo nel dettaglio di cosa avrebbero bisogno le squadre della Lega Solari, a partire proprio dalla capolista A.C. Pita.
A.C. PITA
La squadra allenata da Jerrinho e' misteriosamente al primo posto in classifica per distacco (6 punti sopra l'accoppiata Sciabolata-Prodezza), nonostante una rosa alquanto scarsa. In porta Viviano e' stato sostituito dal secondo portiere Neto, in difesa le coppie Bonera-Zapata e Biava-Ciani non sono proprio dei fulmini di guerra, mentre Brivio si fa espellere una giornata si' e una no. A centrocampo Pirlo, Inler e Barrientos costituiscono il punto di forza della squadra, mentre Cerci e' un ottimo rincalzo: da sostituire gli enigmi Merkel e El Kaddouri. Nel reparto avanzato, il sempiterno Totti garantisce gol, assist e voti altissimi, mentre Amauri e Pinilla sono sostituibili. Belfodil colpo di culo della dirigenza a settembre, che rimedia alla pena degli acquisti di Bendtner e Ze' Eduardo. Il presidente ha annunciato battaglia per Balotelli, acquisto che potrebbe far finire il campionato per la Pita con abbondanti giornate di anticipo. Pero Jerrinho e' primo, e rivoluzionare la squadra quando va bene non porta mai a buone conseguenze...
SCIABOLATA MORBIDA F.C.
Squadra costruita sul talento secondo la precisa logica del tikitaka, la compagine di Dio alterna vittorie epiche e momenti di buio totale. E' il migliore attacco della Lega, ma la discontinuita' dei giocatori potrebbe essere un'arma a doppio taglio: con Gamberini e Gonzalez si tappano i buchi delle partenze di Lucio e De Jong. L'enigma Granqvist (parte, non parte?) sara' risolto solo all'ultimo minuto, mentre la dirigenza sta provando a sbolognare le seghe Bovo e E.Pisano, ma neanche la banca centrale (la gazzetta), sembra volerli. A centrocampo, dopo il crack Lamela, poco altro. Moralez ha deluso le aspettative, Coutinho e' stato ceduto mentre Jankovic e' perennemente ai box. Repossinger avrebbe chiesto Borja Valero all'amico-rivale sceicco dell'Abou Pappa, ma le pretese dell'Emiro sono totalmente ingiustificate. Il reparto avanzato e' quello messo meglio: dietro agli intoccabili Osvaldo e Vucinic, c'e' un Cassano da stimolare, un Maxi Lopez recuperato dopo l'infortunio e un Dybala che sta conquistando posizioni. Conoscendo pero' la stima del presidente Repossinger per Anelka, qualcosa si potrebbe comunque smuovere.
PRO DEZZA
Guazzopoulos, dopo un florido periodo di capoclassifica della Lega, ha perso qualche colpo. Il presidente ha stupito tutti nell'individuare ottimi nomi per il reparto arretrato, sebbene sembrasse il piu' scarso dopo l'asta di settembre. Savic, Antonelli, Glik, oltre al muro Samuel e al regalo dello scellerato sceicco con Ranocchia in cambio di Zaccardo (il primo miglior difensore per media voto, mentre il secondo andato al Milan a far panchina...) costituiscono una linea difensiva da modificatore. A centrocampo, dietro Hernanes e Guarin, il resto e' migliorabile: Biabiany non ha reso secondo aspettativa, almeno sotto il punto di vista realizzativo, mentre Estigarribia fa veramente schifo. Contatti per lo svincolato di lusso e vecchia conoscenza Birsa, ma tutto si risolvera' a fine mercato. E infine l'attacco, il reparto piu' problematico, almeno al momento: Milito e Destro fuori per infortunio (ma siamo certi che il presidente-allenatore non sentira' la mancanza del romanista), mentre Calaio' e' passato al Napoli a fare la riserva. Guazzopoulos deve intervenire per non lasciare tutto il peso dell'attacco su Bodgani. Si parla di una offerta per un clamoroso ritorno di Jeda, ma quest'ultimo vorrebbe un ingaggio tra i piu' alti della squadra, non rispettando le precise gerarchie societarie (quello che prende di piu' e' e sara' sempre Pisano).
BAGGIOMANIA
La new entry della Lega ha stupito tutti per come sia a ridosso delle primissime e sia prima e gia' qualificata in Coppa (e dove e' ancora imbattuta). Certo, la fortuna ha aiutato il presidente di origine etrusca DeScaltius con l'esplosione di El Shaarawy e con i gol casuali di Paloschi, pero' di certo una oculata campagna acquisti a gennaio potrebbe far fare il salto di qualita' alla compagine baggense. In porta Sorrentino e' andato al Palermo, e non si sa se sia un bene o un male rispetto al Chievo. La difesa e' a posto, anche se Balzaretti e Basta non hanno reso al meglio in questo girone di andata, ma Rossini e Dainelli hanno sorpreso per continuita'. A centrocampo DeScaltius non puo' chiedere di meglio: Marchisio, Maggio, Aquilani, la sorpresa Obiang, oltre a Pereyra e Parolo. La delusione e' Nocerino, ma ci sta un buco nell'acqua in mezzo a tante scommesse prese. In attacco viene il bello: dopo l'acquisto estivo di Jovetic, il secondo piu' costoso dopo Cavani, e l'ingaggio a prezzi altissimi di Matri, il presidente baggense ha preso 'a caso' El Shaarawy e Paloschi, e proprio grazie a loro e' in alta classifica. Se ora riuscira' a comprare qualcuno che possa sostituire il deludente juventino e se riuscira' (impresa assai piu' ardua) a sostituire 'talento Sgrigna', partito per la Serie B, potra' dire la sua fino in fondo.
REAL SEGONE
Dopo gli ambiziosi proclami di inizio stagione: "Ho la squadra piu' forte di tutte, gli altri fanno schifo", il presidente Santamarienko ha dovuto fare i conti con un Truzo che il piu' delle volte, davanti a cotanta abbondanza di scelte, ha operato quelle sbagliate. Con una solida difesa (Barzagli, Roncaglia, Dias, un po' meno Piris...), il centrocampo ruota tutto intorno a Vidal, con Pizarro, Cambiasso, Nainggolan e Behrami/Dzemaili a turno schierati di fianco. L'attacco, invece, e' la nota dolente, croce e delizia dell'allenatore ubriacone dell'oltrepo' pavese: la scelta di acquistare il pacchetto Immobile-Borriello molte volte si e' rivelata un'arma a doppio taglio (quando schieri tutti e due il Genoa non segna, quando schieri uno dei due segna l'altro). Palacio, dopo l'infortunio iniziale, si e' ripreso a suon di gol, ma ora sta soffrendo il momento negativo, Denis non ha reso neanche un quarto della scorsa stagione, mentre Bianchi e' stato schierato poco. Per non parlare della Joya Hernandez, fortamente voluto dal presidente ucraino (che ha rifiutato uno scambio con Cassano!) e poi rovinosamente infortunatosi dopo una gara. Santamarienko, noto mangia-allenatori, per non dire mata-allenatori (ancora impresso nella mente l'omicidio del tecnico Van der Santa per il secondo posto in classifica a -1 dalla Sciabolata), ha deciso comunque di proseguire con Truzo, e sta facendo di tutto per regalargli in attacco SuperMario Balotelli.
BANDA BARZOTTI
E' incredibile quanto accaduto alla squadra del presidente serbo Szaszolicic. Dopo le prime dieci giornate in cui la BB non aveva racimolato neanche una vittoria che sia una, la compagine di Shony ha inanellato una rimonta che ha del sovrumano, giungendo al sesto posto in classifica. Del resto tutti sapevano che la squadra non era scarsa, ma forse le controversie tra allenatore (che voleva piu' carne in scatola) e presidente (che voleva pagarlo in ossa perche' piu' economiche) hanno condizionato la prima parte della stagione. Detto di Marchetti, uno dei migliori portieri fin qui per media voto e gol subiti, la difesa necessita di un tassello per completare il forte reparto formato da Gastaldello, Danilo e Lichtsteiner, dato che Lucchini ha raggiunto Talamonti e Ederson nell'isola che non c'e'. A centrocampo sicuramente Isla e Boateng non hanno reso come si pensava. Ilicic, dopo una crisi infinita, si e' risvegliato, mentre da risolvere la grana De Rossi (comunque ben coperto da Tachtsidis), che poteva essere un top player, ma che si ritrova confinato spesso in panchina. L'attacco e' il reparto sul quale Szaszolicic dovra' lavorare di piu': Di Natale e', come al solito, la certezza. Pato e' stato per l'ennesima volta un fiasco pazzesco, mentre Pandev, dopo il precampionato alla grande, si e' perso per strada. Bojan e' un rincalzo e nulla piu', Jonathas e' nulla piu', ma l'acquisto piu' azzeccato e' senza dubbio Zarate: nove minuti in 20 partite...
ABOU PAPPA EMIRATES
Dopo il terzo posto 'rubato' nella scorsa stagione, lo sceicco e il suo entourage tornano finalmente nella parte di classifica che compete di piu' alla squadra: mezza classifica con un tocco di anonimato. L'emiro Bin Zayed, se vuole almeno salvare la sua permanenza in Coppa (dove sembrava qualificato, ma ha perso terreno nel finale), dovra' sforzarsi di trattare in maniera equa e collaborativa con i presidenti, e non come suo solito ridere in faccia a offerte per giocatori che, stando ai fatti, non l'hanno portato da nessuna parte finora. La difesa giostra attorno al Milan, con Brette che ora si ritrova Abate, De Sciglio (ottimo acquisto del dg Barabba) e Zaccardo per un posto. Castan bene, ma non benissimo, mentre Rolin sembrava un crack, ma evidentemente deve ancora ambientarsi. Lo sceicco deve pescare almeno un rinforzo nel reparto arretrato, dopo aver ceduto Ranocchia per un pugno di mosche. A centrocampo bene Borja Valero e Mauri, benissimo la scoperta Pogba, che sebbene non titolare dimostra numeri da campione, mentre meno bene Pjanic, Lulic e Cossu, che funzionano a intermittenza. Maicosuel oggetto misterioso. In attacco regna la vecchiaia, ma alla fine l'ultima scelta di Bin Zayed, Luca Toni, si e' rivelato piu' prolifico di Robinho e El Hamdaoui, pagati piu' cari. Miccoli e' in calando, mentre Gilardino garantisce un buon numero di gol, anche se un rinforzo servira' sicuramente.
A.S. TTTRONZA
Miss Alexandra Ferguson sta perdendo colpi. Sono lontani i tempi del secondo posto della scorsa stagione (che rimane tuttora un mistero per gli amanti del calcio), e la squadra del magnate porno Von Sapuppen veleggia a vele ammainate sopra la zona retrocessione. Certo, finche' una giornata prima il presidente si affretta a fare uno scambio Astori-Armero per non giocare in dieci in difesa, e poi la giornata dopo il tecnico schiera la formazione di quella prima (senza Legrottaglie, che poi ha segnato) perche' e' a farsi il weekendino in montagna, ecco che si spiega tutto. I buchi nell'acqua Silvestre, Burdisso e Acerbi devono far correre Sapuppen ai ripari nel mercato invernale, mentre a centrocampo la situazione e' piu' serena, con Diamanti, Ledesma e Montolivo ben coperti da Bradley e Poli. In avanti la societa' ha acquistato Pazzini e Giovinco per poi continuare ad insultarli ad ogni allenamento....bah. Per il resto Eder, Pellissier e Thereau sono solo dei rincalzi, e nulla piu'. Serve Balotelli, e il presidente austriaco ha gia' annunciato l'acquisto in pompa magna: le magliette dell'A.S. Tttronza con il numero 45 sono gia' in stampa, e Sapuppen ha persino deciso di rimandare la serata gratuita del LimeLight per andare di persona al Tommy Quark Hotel e concludere l'affare.
U.S. TREGHETA
Il senso di Reali, presidente della squadra, che fa di tutto per reiscriversi alla Lega dopo un anno sabbatico e poi sparisce senza presentarsi in campo il piu' delle volte, e' ancora da scoprire. Nonostante questo, l'undici iniziale e' competitivo (Cannavaro, Pasqual, Hamsik, Asamoah, Muriel, Cavani...), anche se servirebbero almeno quattro-cinque innesti per completare la rosa. Siamo sicuri, pero', che il presidente non si fara' vivo, e restera' nel Medio Oriente a meditare sul senso della vita.
F.C. SASSAIOLA
Il momento difficile, coinciso con la dolorosa scomparsa del guru degli allenatori Bombaj, continua per la compagine di Zaramellow, il magnate russo, re del riciclaggio di console usate. Dopo innumerevoli sostituti (a cominciare dall'acerbo Pino Pinolo fino all'ex Tropicana David Guetta), il presidente ha deciso di svoltare pagina. Proprio una settimana fa, infatti, e' stato annunciato in gran segreto Nedo Sonetti, traghettatore fino alla prossima stagione, con opzione per un altro anno in caso di arrivo in finale di Coppa. Davanti ad una ottima difesa (Bonucci, Spolli, la sorpresissima Gonzalo Rodriguez), che comunque necessita di un rincalzo dopo lo scambio Astori-Armero, c'e' un centrocampo che fa acqua da tutte le parti: Sneijder e' partito, Vargas e Ederson hanno giocato una partita in due, mentre Zuniga e Armero sono uno il sostituto dell'altro. Ottimi Gomez e Cuadrado, si dovra' ripartire da loro. Per quanto riguarda il reparto avanzato, eloquente l'articolo del New York Times, che ha messo in lista l'attacco della Sassaiola come il quinto piu' scarso della storia del fantacalcio del mondo (al terzo posto, sul podio, c'e' il celebre reparto offensivo della compianta Aviatoria Granchi dei fratelli Demartini): dopo Klose, il nulla. Sau e' un ottimo elemento, ma e' ancora acerbo per poter essere il trascinatore della squadra sassaiolana, mentre il resto e' composto da Di Michele (cacciato dal Chievo), Thiago Ribeiro (...), Pabon (...............) e Kozak (................................). Zaramellow ha gia' messo all'asta il panzer tedesco per recuperare a livello numerico qualche punta interessante. A Sonetti l'arduo compito.
