REPOSSINGER: "CON CAVANI PUNTIAMO AL SEGONE"
Il patron della Sciabolata alla presentazione del nuovo acquisto: "La squadra di Truzo dipende troppo da Ibrahimovic, possiamo farcela. Accordi di mercato con l'Abou Pappa? Si sa, gli arabi parlano, parlano, ma poi..."
SCIABOLATELLO. Giornata di presentazione al centro sportivo della Sciabolata Morbida. Prima del match contro la Banda Barzotti, infatti, è stato ufficialmente annunciato ai tifosi l'acquisto boom del mercato di gennaio, quello che ha portato alla corte di Dio Edinson Cavani, uno dei bomber più prolifici della Serie A. Ecco parte della conferenza stampa del patron della squadra Andrej Repossinger:
Presidente, ci spieghi questo acquisto:
"E' stata una trattativa lampo. L'ultimo giorno di mercato, al Giosa Hotel, i miei agenti mi hanno riferito della possibilità di arrivare a Edinson, e non me lo sono fatto dire due volte".
Qualcuno sostiene che la trattativa sia stata poco chiara:
"Nel mercato, si sa, nulla è chiaro. Ho sentito dei lamenti da parte degli arabi dell'Abou Pappa. Bin Zayed lo conosco da tempo, lui parla, parla, ma poi alla fine si tira indietro. Vi svelo un retroscena. Nell'ultimo giorno di mercato mi ha offerto Sneijder per Diamanti, ma poi si è subito tirato indietro, dicendo che l'avrebbe trattato con qualcun'altro. Considerano i giocatori solamente come merce di scambio. Hanno scaricato gente come Cannavaro, Bojan, Parolo...bah! Io per Cavani ho impostato una trattativa seria, c'era la volontà da ambedue le parti, e ho trovato nel presidente Zaramellow una persona risoluta e di parola".
Molti colleghi hanno parlato di affare conveniente per lei, ma assolutamente negativo per la Sassaiola:
"Non credo proprio. E' ovvio che quando si parla di Cavani nessuno si sognerebbe di cederlo. Ma penso che i dirigenti di mercato della Sassaiola abbiano fatto una buona operazione: sono in una situazione di classifica complicata, volevano rifondare, e credo che le cessioni di Hernanes e Cavani abbiamo portato soldi freschi da investire in un parco giocatori di tutto rispetto. Jankovic, Pepe, Amauri, Destro. E non dimenticatevi che abbiamo dovuto sacrificare un talento come Lamela...".
Ecco, la cessione di Lamela?
"Erik è un giovane fortissimo. Il nostro tecnico gli ha dato subito fiducia facendolo giocare sempre, e quando gli ho detto che sarebbe andato via ci è rimasto male. Ma poi ha capito che occorreva sacrificarlo per portare la punta che lui stesso aveva chiesto. Io faccio un in bocca al lupo a Erik, è stata una nostra intuizione di mercato e spero che faccia bene alla Sassaiola".
Cosa cambia nella Sciabolata con Cavani?
"Bè, siamo andati a rinforzare la squadra, e adesso dobbiamo recuperare il terreno perso nei confronti del Real Segone. Non mi piace che a fine gennaio ci sia così tanto distacco. Dobbiamo impegnarci per colmare il più possibile il divario. Truzo? E' un grande allenatore emergente, però penso che la sua squadra sia troppo dipendente da Ibrahimovic. Gli daremo battaglia".